Volpato: una soluzione “smart” che risolve molti problemi
Avevamo già avuto modo di scrivere di questa soluzione della Volpato di Campodarsego (Padova): una levigatrice “furba”, che raccoglie in sè una serie di operazioni e negli anni è stata oggetto di un continuo processo di miglioramento.
“Una soluzione che ci sta dando molte soddisfazioni e che continua a riscuotere un crescente interesse sia nelle piccole e medie imprese che fra i grandi nomi della produzione e distribuzione di arredi mondiale”, ci racconta con evidente soddisfazione Gianni Volpato, titolare dell’azienda veneta con il figlio Giacomo.
Lo incontriamo per vedere da vicino l’ultima, aggiornata versione della “LBO60ASTS”, una macchina che sin dai suoi esordi ci è parsa essere una soluzione intelligente, capace di riunire in una sola struttura di dimensioni compatte una serie di lavorazioni spesso problematiche. Una levigatrice a nastro nella quale sono integrate due gruppi – uno per la spazzolatura, l’altro per la lucidatura – che ne fanno un vero e proprio “centro di finitura” completo.
“In fondo con la “LBO60ASTS” mostriamo il nostro modo di approcciare i problemi, cercando sempre di trovare una soluzione pratica, comoda, semplice ma in grado di dare quelle prestazioni che l’utilizzatore chiede. E sono davvero molti coloro che vengono a trovarci perché apprezzano questa filosofia e le macchine che ne derivano: questa levigatrice ne è un esempio, perché in pochi metri quadrati permette a chi la sceglie di poter levigare, spazzolare e lucidare per ottenere superfici high gloss, ma basta cambiare spazzola o abrasivi per ottenere tutti i risultati desiderati, perfino la rusticatura e altre lavorazioni per ottenere la struttura della superficie desiderata. Chi sceglie la nostra soluzione può tranquillamente evitare investimenti onerosi, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro, attrezzandosi con una macchina estremamente versatile e flessibile con la quale ottenere qualsiasi tipo di finitura non solo su pannello, ma anche su mobili già montati, perché ha una altezza di lavoro – una “luce”, come diciamo – di poco meno di 700 millimetri. Il fatto di averla poi attrezzata con due assi controllati l’ha trasformata in un vero e proprio “centro di finitura”, garantendo anche un elevato grado di automazione, un pregio molto apprezzato in tempi in cui in tutto il mondo si fatica a trovare addetti interessati a certi tipi di lavoro”.
Una soluzione che permette di superare i tempi e le difficoltà di lavori che vengono spesso fatti manualmente o che richiedono l’adozione, come abbiamo accennato, di soluzioni ben più impegnative, affiancando macchine che facciano ciascuna una determinata funzione (levigatura, spazzolatura, lucidatura) con investimenti e in spazi ben superiori.
“Con la “LBO60ASTS” stiamo ottenendo un successo importante in molti settori di nicchia e che hanno esigenze di alta qualità del risultato finale, come ad esempio nel mondo delle casse acustiche “hi-end”, così come nelle piccole e medie imprese che hanno bisogno di produrre un certo numero di elementi con una finitura lucido brillante, numeri che però non sono tali da giustificare l’acquisto di una linea dedicata. E, come le dicevo, non sono pochi i “grandi nomi” che hanno compreso come questa nostra idea possa essere perfetta quando si parla di fuori misura o di qualche pezzo da riprendere e, più in generale, ogni volta che c’è bisogno di un intervento “fuori linea”. Non solo: abbiamo avuto diverse esperienze nelle quali abbiamo integrato la nostra macchina con dei centri di lavoro, arrivando a definire delle vere e proprie isole di produzione grazie alle quali produrre semilavorati perfetti, pronti per la verniciatura o per le fasi finali della finitura”.
Un prodotto che nasce dopo diversi anni di ricerche e indagini portate avanti con i rivenditori attraverso i quali Volpato è operativa in moltissimi mercati del mondo, che a più riprese hanno manifestato la necessità espressa dai loro clienti di poter disporre di una macchina poco costosa ma che permettesse di ottenere ottime finiture, fino al lucido a specchio.
“Ci abbiamo lavorato – riprende Gianni Volpato – partendo dalle nostre competenze nella finitura ma provando a ragionare in modo nuovo, in un’ottica diversa che alla fine ci ha portato alla “LBO60ASTS”, che nel 2018 abbiamo brevettato. Un progetto che ha le proprie radici nella nostra storia: siamo nati quasi ottant’anni fa con le macchine tradizionali ma a poco a poco ci siamo concentrati sulla finitura, sul- le macchine speciali per la levigatura e la lavorazione delle superfici, che siano in legno, plastica o metallo: basta montare l’abrasivo giusto ed ecco che la flessibilità cresce in modo esponenziale, permettendoci anche di uscire dal nostro “core business” che storicamente è sempre stato nel mondo del legno ma che da una ventina d’anni ci vede impegnati in molti altri contesti”.
Tre generazioni di passione e competenza, una storia che ha preso il via ben 77 anni fa, nel 1957, e che ancora oggi è sinonimo di qualità e affidabilità nel mondo delle soluzioni per la finitura, “… una fama a livello internazionale che talvolta ci sorprende, perché veniamo interpellati da aziende e gruppi di tutto il mondo che sono alla ricerca di soluzioni specifiche, sartoriali, capaci di risolvere problemi in modo intelligente e soprattutto con investimenti adeguati agli obbiettivi”.
Perché è questa la vocazione di Volpato: essere fra i primi ad essere interpellati quando c’è qualche necessità molto particolare, quando il potenziale cliente è alla ricerca di una soluzione per processi di produzioni specifici, per i quali sarebbe impensabile lavorare con macchine standard o con linee “ad hoc” che richiederebbero investimenti molto, molto importanti.
“È in questi territori che ci esprimiamo al meglio, quando si tratta di mostrare tutta la nostra esperienza ideando, progettando e costruendo macchine che sono quasi sempre degli esemplari unici, che forniamo a clienti che vogliono da noi la massima riservatezza, perché si tratta di tecnologie semplici, intelligenti, “su misura” che aumentano in modo esponenziale la loro produttività e che non sono certo disponibili a condividere con i loro concorrenti…”, conclude Gianni Volpato.
I NUMERI DELLA “LBO 60 ASTS”
Piano di lavoro: 2.500×1.000mm
Altezza massima: 660mm
Corsa motore spazzola: 2.100mm
Diametro spazzola: fino a 250mm
Spessore spazzola: fino a 200mm
Dimensione nastro: 120-150×8.200mm
Velocità di traslazione del gruppo a spazzolare: da 1 a 5 m/min
Velocità del nastro: da 3,6 a 18 m/min
Velocità del motore del gruppo a spazzolare: da 300 a 1.500 rpm
Peso: 1.000kg
Dimensioni: 4.400×2.000×2.200mm